dalla prefazione di MARCO PACIONI
(…) Versi accidentati quelli di questi componimenti; «scoscesi» come autodenuncia il sottotitolo del libro. Simili ai sentieri montani, dove un passo non vale mai l’altro. Passi che pausano il cammino e ponderano il terreno, a volte si impuntano, come avviene nell’andamento di queste poesie.